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Un anno dalla nascita di Karibugarden! A che punto è l'orto?

Il nostro Karibugarden ha appena compiuto un anno, ma a che punto siamo?


L’anno scorso i volontari di Karibujua hanno costruito da zero un enorme orto che sarebbe stato coltivato con la tecnica della permacultura. Hanno messo la recinzione, preparato il terreno, piantato i semi ed hanno cercato di risolvere il problema dell’acqua. L’acqua, che si è rivelata un difficoltoso contrattempo da risolvere durante questo anno.

La stagione delle piogge, tra ottobre e gennaio, ha aiutato gli studenti e gli insegnanti che lavoravano nell’orto ogni giorno e, grazie al loro impegno, hanno raccolto qualche verdura da portare a casa.

I problemi sono iniziati a sorgere nei mesi seguenti. L’impianto di tubazione costruito dai volontari, trasporta l’acqua della montagna. Ma, se non piove, l’acqua non c’è, nemmeno dalla montagna. Ed è andata proprio così. L’acqua non usciva e l’orto è rimasto incolto per alcuni mesi.

I volontari di Open Your Mind 2019 hanno cercato di dare un nuovo inizio a Karibugarden: il lavoro dei loro colleghi non poteva essere invano.

Poco prima del loro arrivo, a ottobre del 2019, grazie al prezioso contributo di Karibujua, è stato costruito un impianto di tubature statale nella scuola. Il che vuol dire che l’acqua non arriva più dalla montagna ma viene garantita dallo stato e che, ogni volta che c’è la necessità, aprendo il rubinetto della tanica, esce l’acqua.


Il lavoro svolto quest’anno si è basato sulla riorganizzazione del funzionamento dell’orto, collaborando con l’associazione locale Garden of Hope. Per due volte a settimane, i volontari, hanno portato due ragazze dell’associazione a scuola e si sono occupate di preparare nuovamente la terra per la semina. In due settimane il terreno era pronto, hanno fatto un lavoro fenomenale.

Nella Mbulia Primary School, è stata anche svolta, dai volontari, una lezione in classe riguardante il cambiamento climatico e l’importanza di avere un orto coltivato con la tecnica della permacultura. Sono stati fatti anche brevi questionari in cui gli studenti esprimevano il loro desiderio di continuare a lavorare nell’orto per il loro benessere e per quello del pianeta. Sono stati infatti proprio loro ad averci dato l’energia e la motivazione giusta per spingerci a continuare questo progetto!

Nei due giorni trascorsi a scuola i volontari hanno piantato quattro alberi: uno di papaya, uno di passion fruit, un albero di fiori e uno per fare tanta ombra. È stato redatto un calendario per l’organizzazione del lavoro settimanale e sono stati scelti nove studenti volontari che si sarebbero presi cura dell’orto durante le vacanze scolastiche. A loro è stata consegnata anche la borraccia del nostro progetto “ByeBye Plastic”.

Ora stiamo ricevendo aggiornamenti direttamente dal nostro Karibugarden, in cui gli studenti della scuola vanno ogni martedì e giovedì mattina. Stiamo seguendo la crescita delle verdure che in breve tempo contribuiranno all’alimentazione quotidiana dei ragazzi!




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